Quali sono le tappe del processo di acquisto in Italia?
Scelta la casa da acquistare e concordato un prezzo, il processo di acquisto inizia con la firma della “proposta d’acquisto”. Si tratta di un documento che sottolinea l’intenzione di procedere all’acquisto e che impegna unicamente l’acquirente. Con questo scritto, il futuro acquirente comunica al venditore, la propria offerta, che comprende le modalità e le condizioni di pagamento, il periodo di validità dell’offerta, un calendario preciso per raggiungere atto finale, la menzione di eventuali condizioni sospensive o risolutive (ad esempio, l’ottenimento di un mutuo). Per rafforzare l’impegno, l’acquirente accompagna la sua offerta di una certa somma di denaro, di solito versato a titolo di caparra (cfr. art. 1385 del codice civile italiano). Tale importo è dato all’agente immobiliare (ma l’assegno è emesso all’ordine del venditore) che lo consegnerà al venditore se quest’ultimo accetta la proposta di acquisto.
Nel momento in cui l’offerta d’acquisto è accettata dal venditore ed entrambe le parti sono pronte a procedere, questo contratto verrà registrato all’ufficio delle Entrate e varrà come compromesso di vendita. Questo è il documento più importante quando si acquista un immobile in Italia, in quanto identifica in dettaglio l’immobile oggetto del contratto, ed esorta le parti a completare la transazione entro una certa data. E’ un documento molto tecnico. Un deposito compreso tra il 20-30% del prezzo di acquisto è richiesto all’acquirente. Questa somma è versata a titolo di caparra. Nel caso in cui la compravendita non avvenga per colpa dell’acquirente, il compratore potrà trattenere la caparra a titolo di risarcimento, se invece la colpa è del venditore l’acquirente avrà diritto ad un risarcimento pari al doppio della caparra. In caso di conclusione del contratto, vale a dire quando l’acquirente è informato della accettazione del venditore, l’importo assumerà valore di caparra confirmatoria quindi considerata come acconto da scalare alla somma totale dovuta.
Una volta che il notaio ha espletato tutti i controlli pertinenti a garanzia dell’assenza di vincoli o ostacoli sulla costruzione, il contratto definitivo o “Atto di Acquisto”, è firmato. Questo documento deve essere firmato nello studio del notaio, alla presenza di entrambe le parti e di due testimoni ufficiali. Questo è un atto pubblico che è necessariamente redatto per iscritto. Per convalidare il documento (che riprende gli elementi già presenti nel contratto preliminare) è necessario introdurre altri documenti complementari, quali le licenze edilizie, estratto della planimetria catastale, certificato di conformità alle norme, certificato di abitabilità (“agibilità”) ecc. La vendita di immobili di solito è realizzata in un’unica operazione, vale a dire, il prezzo è determinato a livello globale per la proprietà nel suo complesso. La consegna delle “chiavi” all’acquirente é immediata, a meno che le parti abbiano convenuto diversamente.